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5° Congresso di Veneto Liberale
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Anche alle amministrative della prossima primavera, Veneto liberale proseguirà con la strategia dell'Unione laica.
Infatti il 5° congresso della federazione veneta delle associazioni liberali, liberiste e libertarie, moderate e radicali, riformiste e riformatrici ha avuto come tema "L'Unione laica come radicale alternativa liberale".
Il nuovo coordinatore è il dott. Luca Miotti di Cittadella (Pd).
Si è concluso a Treviso il 5° congresso di Veneto liberale, la federazione di associazioni liberali, liberiste e libertarie, moderate e radicali, riformiste e riformatrici. Ecco il dispositivo della mozione politica approvata all'unanimità e presentata da Luca Miotti di Cittadella (Pd) che, perciò, ha assunto la funzione di coordinatore.
"[...] (Veneto liberale) si impegna:
a dar corpo all'ancora possibile rivoluzione liberale in Italia promovendo l'incontro e il dialogo delle diverse esperienze liberali, al fine di raggiungere ampie aree di convergenza sulle quali fondare un comune cammino;
a fissare obiettivi politici al fine di offrire ai cittadini senza potere uno strumento alternativo ai poli di centrodestra e di centrosinistra oggi esistenti;
delibera perciò
di proseguire con il cammino intrapreso il 9.12.2000 e maturato con l'esperienza dell'"Unione laica" in occasione delle elezioni amministrative della primavera 2002 in Veneto, per dar vita a liste liberali alternative agli attuali schieramenti polisti, per le comunali di Treviso e Vicenza e laddove forze liberali, liberiste e libertarie, federaliste, riformiste e riformatrici, moderate e radicali, vorranno rappresentare, contribuendo con energie umane e finanziarie, quella parte dell'elettorato che ancora si riconosce nei valori del laicismo, del liberalesimo e del federalismo."
E' la logica conseguenza anche degli interessanti interventi dell'avv. Dalla Via, di Vicenza (Federazione dei liberali), dell'avv. Bortoluzzi, di Belluno (comitato veneto dei libera-riformatori) e di Stefano Fois, di Venezia (associazione radicale di Treviso e Venezia, aderente ai Radicali italiani).
A rafforzare la possibilità di dialogo e di collaborazione con altri soggetti liberali esplicitamente è stato dato incarico al coordinatore, anche in funzione delle prossime consultazioni amministrative, di ricercare le modalità più opportune per raccordare Veneto liberale alle iniziative del comitato veneto dei liberal-riformatori, che ha nel consigliere regionale Claudia Cadorin l'esponente più noto.
Il congresso ha manifestato anche un particolare interesse per la battaglia per la depenalizzazione dell'eutanasia sostenuta dall'associazione "Libera uscita", grazie anche all'intervento della vice presidente nazionale Maria Di Chio, già candidata nella Lista Bonino alle elezioni politiche del 13 maggio 2001. Questo interesse è stato formalizzato in una mozione particolare accolta dai presenti.
Inoltre il congresso, anche in conseguenza dell'impegno di Veneto liberale per l'anno in corso, ha accolto una ennesima mozione volta a proseguire la campagna per "una bandiera per uno status di piena autonomia del Tibet".
Per motivi tecnici non è stata votata una mozione che impegnava Veneto liberale, in accordo con le varie associazioni Italia-Israele a dar corso alla campagna annuale di gemellaggi tra comuni e comunità italiane ed israeliane, ed alla campagna di informazione sulla necessità dell'ingresso di Israele in Europa, visto anche che il 2003 sarà il sessantacinquesimo anniversario dell'introduzione in Italia della legislazione antisemita. Anche se la mozione non è stata votata, le modalità per l'attuazione delle due campagne saranno predisposte in uno dei prossimi consigli federativi di Veneto liberale. Il prossimo consiglio federativo avrà, all'ordine del giorno, l'elezione del presidente ed una riflessione sulla questione dell'immigrazione che è molto sentita in Veneto.
Infine Luca Miotti ha confermato, a termini statutari, come tesoriere Marco Cantini.
Sia il coordinatore uscente, Luciano Fabris, sia il presidente onorario, Beppi Lamedica, hanno manifestato nei loro interventi fiducia nel futuro di Veneto liberale, tanto più che vi sono altre associazioni che stanno per costituirsi ed aderire alla federazione. Tra queste ve ne sarà una a Conegliano che vuol puntare sull'ambientalismo ed animata da Roberto Granzotto, Adriano De Stefano, Michele Boselli e Giorgio Orieda.
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