Trovato a: https://liberali.net/article/articleprint/339/-1/177/
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La Carta Europea dei Diritti dell'Uomo nella Città
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A quasi due anni dalla costituzione di Liberalitalia sono ancora molti i liberali che faticano a comprendere l'importanza del nostro impegno per la promozione e la salvaguardia dei diritti umani a livello locale. Sembra a loro un impegno ozioso, presi come sono dalla grande politica: quella nazionale e quella estera. Eppure non abbiamo mai mancato di spiegare - anche in questo sito - come in Regioni, Province e Comuni si consumino violazioni delle libertà e dei diritti individuali. Ciò quotidianamente e per lo più nell'indifferenza dei grandi mezzi d'informazione.
Oggi, anche per il massiccio trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni e da queste agli enti locali, il problema non può più essere sottovalutato, specie da noi liberali che per definizione siamo i promotori ed i tutori delle libertà e dei diritti individuali. Quello innanzi indicato è un ambito d'azione che ci appartiene a pieno titolo e nel quale possiamo offrire ai nostri concittadini il meglio del nostro impegno.
Abdicare a tale impegno e dovere è una responsabilità che non possiamo e non dobbiamo assumerci. Certamente Liberalitalia non può e non vuole assumerlo.
Non siamo nè velleitari nè visionari se è vero, come è vero, che 96 città europee raccoglievano la raccomandazione della 1^ Conferenza Europea per i Diritti dell'Uomo (Barcellona, ottobre 1998) e il 18 maggio 2000 sottoscrivevano a Saint-Denis la "Carta Europea dei Diritti dell'Uomo nella Città".
Da allora e, soprattutto, in occasione della 3^ Conferenza svoltasi a Venezia il 9/10 dicembre 2002 è quasi triplicato il numero delle città europee che hanno sottoscritto la "Carta": a Palermo, Roma, Torino e Venezia si sono aggiunti in Italia altri 131 Comuni piccoli e grandi, con amministrazioni di destra e di sinistra. Con circa la metà delle adesioni l'Italia è di gran lunga il primo paese europeo nella lista dei firmatari: nonostante ciò 135 comuni su oltre 8.000 è una cifra ancora del tutto insufficiente, anche considerando che spesso l'adesione è solo di facciata.
Liberalitalia invita tutti gli amici liberali - specie gli amministratori locali - ad impegnarsi perchè i loro Comuni sottoscrivano la "Carta Europea dei Diritti dell’Uomo nella Città" e a vigilare affinchè essa sia effettivamente attuata. Da parte nostra, continueremo a dare spazio sia alle nuove adesioni che ci saranno comunicate, sia alle segnalazioni delle violazioni dei princìpi e dei precetti contenuti nella Carta.
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