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TUTTI GLI ARTICOLI DI COPERTINA
L'orgoglio dei liberali inglesi e la vergogna di quelli italiani
Amministrative: è buio profondo per i partiti liberali, ma il sole non splende sui due poli.
Ancora sulle regionali in Friuli: un bell'articolo di Beppi Lamedica
Siracusa: alle elezioni provinciali ci sarà anche una lista liberale.
Brescia: "Nè con la destra, nè con la sinistra"
Guastalla: nasce il «forum dei riformisti e liberali»
IL MUGUGNO
Contro eventuali indebite interferenze della magistratura, il Presidente del Consiglio ed i ministri - anche se cessati dalla carica - sono oggi tutelati dall'art.96 della Costituzione per quanto concerne gli atti compiuti nell'esercizio delle loro funzioni: per procedere contro di essi è necessaria l'autorizzazione del Senato o della Camera dei deputati secondo le norme di cui alla legge costituzionale n.1/1989. I parlamentari, invece, sono tutelati dall'art.68 Cost. per il quale, senza l'autorizzazione della camera di appartenenza, non possono essere sottoposti a perquisizione personale o domiciliare, né arrestati o altrimenti privati della libertà personale, o mantenuti in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se siano colti nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. In un paese civile tanto dovrebbe bastare! Se non fosse che il nostro Parlamento non è più eletto su base proporzionale, bensì su base maggioritaria: i parlamentari di maggioranza sono "più uguali davanti alla legge" di quelli di minoranza.
In considerazione di ciò e delle recenti vicende giudiziarie dell'attuale presidente del Consiglio e di altri parlamentari, l'attuale maggioranza si è convinta che le guarentigie costituzionali debbano essere estese, sia per quanto concerne l'art.96 che l'art.68, attraverso la sospensione di ogni procedimento giudiziario anche per i reati ordinari. Maggioranza ed opposizione troveranno certo un accordo su ciò, non fosse altro che per ripristinare l'uguaglianza tra parlamentari di maggioranza e di minoranza.
Noi poveri cittadini osserviamo, però, che l'accesso al parlamento diventerebbe così una sorta di scudo protettivo per gli autori di reati, una sorta di via di fuga per coloro che intendono sottrarsi ad un giusto processo. E' altresì intuitivo che il possibile parlamentare delinquente avrebbe anche gli strumenti per gestire al meglio la sua personale situazione: un supporto economico considerevole, la possibilità di una sua rielezione e, soprattutto, la possibilità di incidere con una legge dello stato sulla propria personale posizione nei confronti della giustizia. I rischi sono oggettivi ed evidenti anche per i non addetti ai lavori. Se, poi, si estendessero le guarentigie anche ai reati "connessi" con l'attività politica, l'illecito finanziamento dell'attività politica non sarebbe più perseguibile o lo sarebbe soltanto quando si siano irreparabilmente consumati tutti i "guasti" all'irrinunciabile valore della libera competizione elettorale in democrazia. E ringraziamo il cielo che, almeno per ora, si parli solo di ministri e parlamentari! caso mai si volessero estendere le guarentigie anche ai loro avvocati, commercialisti e stallieri, ritorneremo sull'argomento.
L'archivio dei mugugni

 

DALLA PARTE DEI CITTADINI SENZA POTERE
Comitato interramento linea FNM Milano/Asso
 
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Festival di San Remo: Grazie Enrico!

Pubblicato il 6 marzo scorso, l'articolo sulla partecipazione di Enrico Montesano al Festival di San Remo è stato, sin qui, il più letto dai nostri utenti e visitatori. Frastornati come siamo da tanti nuovi comici insulsi, logorroici e spesso inutilmente volgari, Montesano ci ha ridato un momento di satira vera, costruita con intelligenza e classe inimitabili. Ci piace pensare che anche i nostri lettori si siano ritrovati nel giudizio da noi espresso in quell'articolo.

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vignetta tratta da www.corriere.it

STORIA DEI LIBERALI ITALIANI
L'Ottocento - Parte I
- L'opinione liberale contro le sètte
- L'origine del termine "liberale" come predicato
- L'Union Libérale
- Internazionalismo liberale ed organizzazione
L'Ottocento - Parte II
- Cavouriani e Valeriani
- La Camera Subalpina
- La Società Nazionale Italiana
- Programma d'azione del Partito Liberale
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- La continuità del programma cavouriano in Carlo Tullio Martello
- I Comitati Elettorali
Il Novecento - Parte I
- Il PLGI quale prima organizzazione partitica dei liberali
- I giornali del PLGI
- Il Partito Democratico Costituzionale Italiano: congressi del 1913 e 1921
   
- Il Congresso della Stampa Liberale a Ravenna
- La Federazione Nazionale della Stampa Liberale
- Il I° Congresso Nazionale del PLI, Bologna 8/10 ottobre 1922
- La Direzione del PLI eletta a Bologna
- Il Convegno di Milano
- L'attività della Direzione
- Il Consiglio Nazionale di Milano (26-27 Aprile 1923)
- Il Consiglio Nazionale di Napoli (23-24-25 Giugno 1923)
- I pieni poteri a Mussolini: la posizione del PLI
- Il II° Congresso Nazionale del PLI (Livorno 4-6 ottobre 1924)
- Gli ultimi giorni di libertà - Inizia l'opposizione al regime fascista
- La stampa liberale e la persecuzione fascista - Rinascita Liberale
   
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