Il forzista Tondo, presidente del consiglio della regione Friuli Venezia Giulia, che si era dimesso perchè indispettito dal fatto che Berlusconi aveva preferito la leghista Alessandra Guerra, quale candidata alla presidenza del consiglio alle prossime elezioni regionali, anziché lui, ha scelto di essere incoerente. "Ho vissuto ore sofferte - così ha dichiarato Tondo ritirando le dimissioni - combattuto tra la dignità della coerenza e il senso di responsabilità." (cfr IL PICCOLO del 21 marzo). Per servire gli interessi di partito è necessario essere icoerenti. Lo sapevamo, perciò riteniamo primaria la lotta al regime partitocratico. E' questa la radicale alternativa liberale. Non è tollerabile che un presidente di un consiglio regionale si riduca come Tondo che pubblicamente confessa di essere incoerente per rimanere fedele al suo partito (che lo ha, per di più, maltrattato.)
La vicenda grottesca del Friuli Venezia Giulia indurrà molti elettori a disertare le urne. I delusi e i disgustati, per l'arroganza del centralismo romano e la pavidità degli esponenti pseudoeretici locali, alle prossime elezioni regionali, a narici ben aperte, non andranno a votare, a meno che...
A meno che qualcuno non sappia dare corpo a questo diffuso sentimento di sdegno. A meno che qualcuno non si renda conto che i piccoli interessi di bottega non possono creare delle situazioni del genere. Mettiamo che Alessandra Guerra non ce la faccia ad essere eletta presidente di regione, che farà la Lega? Pretenderà la presidenza del Veneto o della Lombardia alle prossime elezioni regionali? La Casa delle Libertà è in via di dissoluzione? E quale sarebbe l'alternativa? In Friuli Venezia Giulia ci prova il riformista Illy con i massimalisti neocomunisti? Accadrà lo stesso in Veneto o in Lombardia nel 2005? Ma che razza di alternativa sarebbe questo pasticciaccio (riformisti e massimalisti, insieme!?!)?
La radicale alternativa liberale passa attraverso la riforma del sistema elettorale in senso maggioritario e presidenziale. E' la Politica che deve riprendere il sopravvento nei riguardi delle baruffe da cortile. Per questo è necessaria una massa critica di cittadini decisi e determinati disposti a scommettere il possibile contro il probabile. Darebbero fiducia a quanti sono disgustati dalle capriole dei partitocrati di destra, di centro e di sinistra. La radicale alternativa liberale in Friuli Venezia Giulia è ancora possibile. |