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Dopo la grande manifestazione dei cittadini di Affori/Bruzzano/Bovisasca/Comasina contro la chiusura dei passaggi a livello della linea Milano-Asso per sempre con pareti di cemento (operazione che chiude in trappola i cittadini di questo territorio) si stanno attivando contro il folle progetto della Regione Lombardia e delle FNM anche i cittadini di Cormano, Brusuglio, Cusano Milanino, Paderno Dugnano... molti cominciano a prefigurarsi la situazione che si verrà a creare presto lungo tutta la linea della Milano-Asso: UN MURO LUNGO QUASI 50 CHILOMETRI DIVIDERA' IL NOSTRO TERRITORIO con conseguente degrado ambientale, sociale ed economico. |
Alla Regione Lombardia stanno arrivando 64.000 miliardi di lire per i trasporti... nemmeno un euro verrà utilizzato per interrare la nostra linea, la Milano-Asso, l'Assessore Regionale Corsaro ha dichiarato: "Finchè ci sarò io ... anche nella prossima legislatura... non si farà mai l'interramento"
Dopo vent'anni di lotte, di richieste, di promesse... 30.000 firme raccolte .... dopo aver prodotto circa duemilaquattrocentocento fra articoli, documenti, convegni, mostre... sul lavoro svolto dal Comitato sono state persino discusse due tesi di laurea al Politecnico di Milano... le Ferrovie Nord e la Regione continuano imperterrite nei loro deliranti programmi.
A tradire il nostro territorio sono stati soprattutto alcuni sindaci della linea Milano-Asso che hanno accettato la chiusura dei passaggi a livello per sempre e la realizzazione di cavalcavia e sottopassi.
Se poi si considera che la superstrada Milano-Meda verrà trasformata in autostrada a pagamento e molti ingressi ed uscite verranno chiuse... possiamo ben immaginare cosa avverrà della viabilità sul nostro territorio dopo queste scelte deliranti!
Occorre sempre più pensare seriamente ad una nostra lista elettorale alle prossime Regionali, Provinciali, Comunali ed anche Europee per sperare di essere finalmente ascoltati.
L'INTERVISTA DI STEFANO CICOGNANI AL QUOTIDIANO "IL GIORNO".
CORMANO — Il comitato per l'interramento è più agguerrito che mai e tuona all'amministrazione comunale: «Troveremo il modo per far ritardare l'inizio dei cantieri per i sottopassi». Ormai è più di un mese che il neo comitato si incontra ogni settimana per discutere sulla adesione del Comune di approvare il progetto della Regione e delle Ferrovie Nord che prevede la realizzazione di sottopassi e sovrappasi per eliminare i passaggi a livello del territorio, come soluzione momentanea in attesa dell'interramento.
«E' inutile che ci prendano in giro - ha detto Stefano Cigognani, uno dei responsabili del comitato -, sappiamo benissimo che non si spendono milioni di euro per una soluzione provvisoria, se saranno realizzati i sottopassi si dovrà dire addio per sempre al progetto dell'interramento da cui ci si batte da ben 20 anni. Per questo, abbiamo deciso di lottare, ma soprattutto d'informare i cittadini su quello che sta avvenendo».
A pensarla allo stesso modo sono anche i comitati di Cusano Milanino e Paderno Dugnano, che da alcune settimane lavorano fianco a fianco anche con Cormano. Da lunedì, a Cormano partirà l'opera di informazione della cittadinanza, saranno distribuiti centinaia di volantini e per l'8 maggio è previsto un incontro pubblico per illustrare l'attuale progetto dei sottopassi, progetto che dovrebbe essere in atto proprio nel corso del mese di maggio.
Il tempo stringe e il comitato deve agire in fretta. Secondo la convenzione siglata tra le Ferrovie Nord, la Regione Lombardia e il comune di Cormano i cantieri inizieranno in via Nazario Sauro, dove il transito sarà bloccato per ben 426 giorni con la ricaduta del traffico, già pesantissimo, nel centro della città, al passaggio a livello di via Vittorio Veneto-via Caduti della Libertà. Poi si passerà alla chiusura del passaggio a livello di via Bizzozzero ed infine a quello di via Veneto, per cui è ancora allo studio un progetto per la realizzazione di un sovrappasso ciclopedonale, si parla di ascensori che permettano il trasporto non solo dei pedoni, ma anche di biciclette e motorini. Ed è proprio su quest'ultimo progetto che si accendono i toni, non solo dei membri del comitato, ma anche dei residenti di Brusuglio.
«E' una cosa assurda - ha detto Cigognani -, sarà edificato una sorta di muro che separerà in due il territorio, Cormano da Brusuglio, bisogna pensare che a Brusuglio ci sono le scuole materne, elementari e medie, c'è l'oratorio, i negozi. Questo comporterà dei disagi fortissimi alla cittadinanza. Come faranno gli anziani e i bambini a prendere gli ascensori? Sappiamo inoltre quante volte questo genere di montacarichi si guastano».
A pensarla come lui e ad essere a dir poco infuriati sono i residenti di Brusuglio che rifiutano l'idea che la loro tranquilla vita quotidiana venga sconvolta in questo modo. Ma il comitato, che potrebbe diventare intercomunale, mette in guardai anche sull'ipotesi del terzo binario.
di Sonia Minchillo |
La soluzione della Regione: sbarrare le strade nelle città |
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