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Il nostro bene segreto...la verità che ci lavora nelle ossa...


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"Per ora, già chiaro risulta questo vantaggio: non ci sarà condanna per l'impresa che risultò impossibile, per la qualità non raggiunta; saremo condannati solo se rifiuteremo d'esprimere il bene segreto che ci attende nell'umile alba d'ogni giorno... ". Con queste parole Giovanni Arpino concludeva il suo romanzo "L'ombra delle colline".

Queste parole devono accompagnare ogni liberale che nella parziale tornata elettorale amministrativa, appena conclusasi, ha avuto il coraggio - e l'intelligenza - di proporsi come alternativa ai due soverchianti schieramenti di destra e di sinistra. A Montesarchio come ad Agrigento, a Viareggio come a Siracusa, i liberali hanno avuto il coraggio di esprimere il loro "bene segreto": quel bene che li fa diversi dalla destra e dalla sinistra; quel bene che deve indurre ad offrire ai cittadini elettori un'opzione di voto liberale alternativo; quel bene che, novelli Davide, essi hanno scagliato con la loro fionda contro il Golia di un bipolarismo opprimente. Non hanno abbattuto Golia, ma hanno almeno conseguito il risultato di mandare nelle istituzioni locali una pattuglia di consiglieri che sapranno continuare la loro battaglia nei prossimi cinque anni per dare più forza alla loro fionda nel successivo scontro elettorale.

E forse vale la pena di ricordare le parole che precedevano il messagio di Arpino sopra citato: "Tutto è ancora qui, tutto è ancora presente, un minuto o un giorno o un anno possono confondere la nostra storia, un minuto o un giorno o un anno possono restituirci l'animo di ritrovarla, renderla nuovamente piena di noi... Non esiste ricordo da abbandonare come fosse una fredda, stanca cenere cui più non somigliamo: ogni vero ricordo è ancora un richiamo, una verità che ci lavora nelle ossa, un febbrile atto di sfida al buio di domani... ". Noi di Liberalitalia quell'atto di sfida l'abbiamo compiuto, vogliamo continuare a compierlo. Le elezioni amministrative generali del 2004 dovranno vedere molte più liste liberali battersi in tutta Italia per quel "bene segreto" che è solo nostro, per quella "verità che ci lavora nelle ossa" e che non è un'inarrivabile "Verità", ma più modestamente la consapevolezza matura e ragionata di poter squarciare con la nostra luce il buio in cui destra e sinistra hanno avvolto la nostra vita democratica, il buio in cui si confonde e si perde quel bene di libertà e democrazia che portiamo nelle nostre menti e nel nostro cuore. Coraggio, amici liberali ! è venuta l'ora di osare, di rendere possibile l'impresa impossibile.

 

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