| Home page | Osservatorio | Cultura | Intranet | Fundraising | Inizia con noi |
 
 
Grazie per aver scelto questo sito. Qui troverai alcune brevi informazioni sulle sue sezioni.
Leggi le informazioni
Registrati per visitare le altre sezioni. I tuoi dati saranno tutelati secondo la legge sulla privacy.
Grazie per aver scelto questo sito. Qui troverai alcune brevi informazioni sulle sue sezioni.
Leggi le informazioni
Sono pochi gli articoli qui a destra ? AlloraRegistrati per leggere i nostri archivi. I tuoi dati saranno tutelati secondo la legge sulla privacy.
 
Registrati

 
  Nel forum
Forum aperti
Club Liberalitalia
 
Osservatorio
Enti locali
Partiti e movimenti
Politica economica
Poltica estera
Cultura

I nostri link
!!! Utilissimi !!!
Biblioteca
Cultura liberale
Documenti liberali
Liberali nel mondo
Liberalitalia
Radicali
Repubblicani
Storia dei liberali
 
sondaggio
Nelle amministrative voteresti per una lista liberale autonoma dalla destra e dalla sinistra?
Certamente SI
Certamente NO
Solo se ci fosse una prospettiva di successo

Risultati

Sondaggi



 

Cynegi Network
 

 
 
Failed to get article category definition for ID 299

Lettera aperta ai giovani toscani

Inserito da:

Data pubblicazione: 21.06.2003 13:27


Qui di seguito riportiamo la lettera aperta ai giovani di Toscana, diffusa oggi dal nostro presidente Avv. Vittorio Vivona.

*********************************************
Cari amici,
Liberalitalia attraverso il suo sito liberali.net ha avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema della libertà di piercing e tatuaggio con il fine di arrivare all'abrogazione della norma regionale che impone ai minori di 18 anni di munirsi di autorizzazione dei genitori per ottenere un tatuaggio o un piercing.

Ad avviso mio e degli amici di Liberalitalia ci troviamo di fronte ad una patente violazione della libertà individuale, ancora più grave per il "paternalismo" ipocrita che la sorregge e per la "presunzione" che i giovani (almeno gli over 14) siano tutti deficienti, incapaci di decidere per sè, di assumersi le proprie responsabilità, di esercitare le proprie libertà anche quando esse non confliggono con la libertà altrui (questo è il discrimine alla soglia del quale diventa lecito limitare la libertà altrui).

Specularmente, possiamo anche affermare che il "potere" attribuito ai genitori contiene anch'esso l'ipocrisia che basti essere genitori per avere senso di responsabilità e capacità di distinguere ciò che è bene - o male - per i figli. Non è così ! almeno troppo spesso non è così.

Credo che la libertà di decorarsi il corpo sia tra quelle importantissime libertà cd "minori" che sono assolutamente necessarie ai giovani per imparare a famigliarizzare con la "Libertà" e con la responsabilità delle proprie scelte. Anche quando l'esercizio di quelle libertà può creare conflitti generazionali all'interno della famiglia, quei conflitti sono salutari per la formazione dei giovani (oltre che per la "crescita" dei genitori). Insomma, non è in gioco solo una piccola libertà. E' in gioco quel sistema di pesi e contrappesi tra poteri e libertà all'interno di una comunità (quella famigliare) che resta essenziale per preparare i giovani ai rapporti di "potere" e di libertà entro comunità più ampie ove svolgere il proprio ruolo di cittadini o la propria attività lavorativa.

Purtroppo, con il potenziamento del potere legislativo delle Regioni (che di per sè non è un male) dobbiamo capire che diritti e libertà individuali (non comprimibili neppure quando riguardano una minoranza senza diritto di voto come quella dei minorenni) sono a rischio ogni giorno nell'indifferenza più generale, quasi che diritti e libertà dei giovani di Toscana non riguardasse quelli della Lombardia o delle Puglie. In Lombardia, tra l'altro, l'inverno scorso il Consiglio regionale (governato dalla Destra) stava approvando una legge analoga a quella toscana (regione governata dalla sinistra). Se non riusciamo a far tornare sui suoi passi la Toscana, l'esercito dei "comunitaristi" di destra e di sinistra affetterà i nostri diritti e le nostre libertà individuali una ad una, proprio come si fa con il salame.

Per non essere affettati come salami, è giunto il momento di organizzarsi ed agire concretamente per difendere le nostre libertà ed i nostri diritti, partendo proprio dalla libertà di tatuaggio e piercing, che potrà anche apparirci "piccola" ma è grandissima in relazione alle già esigue libertà dei giovani.

Se volete contribuire attivamente alla nostra campagna, coinvolgendo altri giovani singoli o associati (essere liberali non è una condizione) scrivete a comunicando anche la Vostra città. Vi terremo informati sulle ulteriori iniziative.

Scusandomi per la prolissità, spero di incontrarvi numerosi.

Vittorio Vivona




Cerca in questa sezione