Liberali.net - LIBERALITALIA per l'autonomia dei liberali - Sul cosidetto "nuovo" movimento di Mario Segni

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Siccità e sprechi ( 21.07.2003 00:06 )
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Capezzone sfiduciato dal "comitato centrale" dei Radicali Italiani ( 30.06.2003 09:03 )

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Sul cosidetto "nuovo" movimento di Mario Segni

Inserito da: Beppi Lamedica
Data pubblicazione: 23.06.2003 09:04

Per motivi d'ufficio, ossia nella mia qualità di coordinatore di Liberalitalia, sono stato ieri 21 giugno a Roma per partecipare alla "Convenzione costituente del partito dei Liberaldemocratici", riunione indetta da Mario Segni e Carlo Scognamiglio. Vi dico subito che le mie impressioni non coincidono con quanto ho letto sulla stampa.

Bè, in quanto alle presenze il teatro Eliseo era pieno (circa un migliaio di persone). Non è la prima volta che vedo un successo popolare al "vernissage". Anche l'anno scorso a Torino, Costa e Biondi ebbero un successo di pubblico. Ecco, ho avuto la sensazione che si replicasse quanto è accaduto a Torino. Costa e Biondi rilevarono la loro volontà a non ricostituire il Partito Liberale Italiano e Segni ha sottolineato la volontà a non rifondare la Democrazia Cristiana. Gli uni e gli altri sono accomunati dalla scelta irreversibile di centrodestra: Costa e Biondi volendo creare un'area autonoma liberale mentre Segni e Scognamiglio vorrebbero che loro, liberaldemocratici, fossero gli eredi del centrodestra berlusconiano. Costa e Biondi puntano sulla gratificazione di Berlusconi per aver associato al centrodestra i liberali che non si ritrovano nella coalizione, Segni e Scognamiglio puntano sulla gratificazione dei delusi di Forza Italia che non vogliono più "turarsi il naso" o che sono costretti a disobbedire al precetto di voto anticomunista.
Non mi sembra che si parta con il piede giusto, neanche questa volta. Nel centrodestra i delusi di Forza Italia hanno la possibilità di accasarsi con AN, con l'UDC o, addirittura, con la Lega. Quest'ultima, sguaiatamente, sta facendo un'operazione per apparire autonoma da Forza Italia e dagli altri alleati per tentare di limitare le perdite alle prossime elezioni europee. Gli altri due soggetti si muovono per intercettare i delusi di Forza Italia e per tentare di guadagnare di più quali "collaboranti". C'è spazio per un "nuovo" quarto soggetto di centrodestra che ha la finalità di intercettare i delusi di Forza Italia? A mio avviso non c'è, ma qualora ci fosse sarebbe un'operazione di piccolo cabotaggio. I liberali, nel centrodestra (come. d'altronde, nel centrosinistra) non contano per niente se non hanno la benedizione di Berlusconi e come potrebbero contare di più se avessero la benedizione degli orfani di Forza Italia?
Quello che ci vuole non è un soggetto per i "tifosi delusi", quello che occorre è uno strumento per i cittadini "delusi e disgustati" sia del centrodestra che del centrosinistra, uno strumento per coloro che non sono "tifosi" e che, perciò, non vanno a votare. A loro potrebbero "aggiungersi" coloro che votano "turandosi il naso". Sarebbe un target più ampio di quello cui mirano Segni e Scognamiglio.
Ecco le elezioni del prossimo anno (amministrative ed europee) potrebbero essere un'occasione per un impegno in questa direzione. Diciamolo subito: è un impegno immenso ma necessario e possibile. Qualcuno, contro la logica del proporzionale, avrà il coraggio di buttare le basi per un polo liberale, laico, federalista ed alternativo ai conservatori rappresentati oggi sia dal centrodestra, sia dal centrosinistra?
Per concludere devo riferirvi delle presenze. In prima fila, aderenti all'iniziativa, vi erano Tabladini, Frau e Cossa, tutti provenienti dalla Casa delle Libertà. Vi era anche l'assessore regionale dei Riformatori sardi che è in maggioranza con Forza Italia. In platea ho incontrato, era seduto accanto a me, l'ex onorevole Garatti, l'amico Di Massimo di Lobbyliberal e gli amici della Federazione dei Liberali con l'affettuosa Pignatelli. Con loro ho scambiato due parole. L'ho potuto fare anche con Segni, ricordandogli che la mia presenza era da considerare come quella di un semplice osservatore. Mi e ci ha lo stesso ringraziati per l'attenzione.
Beppi Lamedica - coordinatore di Liberalitalia

Nella foto:Mariotto Segni

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