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RE: Non esageriamo !
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RE: Non esageriamo !
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RE: Non esageriamo !
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riflessioni nel mese d'aprile
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RE: Non esageriamo !
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RE: Non esageriamo !
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RE: Non esageriamo !
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Non esageriamo !
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ADERISCI ANCHE TU AGLI STATI GENERALI LIBERALI !
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Questo è il testo dell'appello che anche tu, a qualsiasi anima e tradizione liberale appartenga, puoi sottoscrivere ed inviarci.
" SONO INCAZZATO/a NERO/a E TUTTO QUESTO NON LO SOPPORTO PIU' ". Questa frase, tratta dal film "Quinto potere", sintetizza lo stato d'animo con il quale sottoscrivo l'appello riportato qui sotto.
Alle dirigenze dei partiti nazionali d'ispirazione liberale dico "fatevi da parte", perchè non voglio più affidare la riscossa delle mie idee, le mie aspettative e le mie speranze alla pelosa tutela dei due schieramenti illiberali di destra e di sinistra, nè voglio più battaglie isolate di questo o quel movimento liberale, che si traducono in velleitari tentativi di fare ciascuno per proprio conto. Dico BASTA ! alle divisioni, alle sètte, alle contrapposizioni e alle risse tra liberali. Voglio che i liberali siano presenti nella vita politica italiana e lavorino uniti ad una rivoluzione liberale che muova dai comuni e dalle province e sappia enfatizzare la centralità dell'individuo, delle sue libertà e dei suoi diritti, traducendosi in una politica nuova in Italia e in Europa.
Con questo spirito aderisco agli "Stati Generali Liberali" e mi impegno a fare quanto possibile perchè possa realizzarsi il mio sogno di un grande movimento unitario di tutti i liberali che non sopportano più gli schieramenti italiani di destra e di sinistra.
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Sabato 13 si è riunito a Bologna il Comitato di coordinamento di Liberalitalia per fare il punto sull'iniziativa degli Stati Generali Liberali, lanciata nel corso del IV° Meeting svoltosi a Bergamo nel dicembre scorso. Nella sua relazione introduttiva, il presidente Vittorio Vivona ha lamentato una certa pigrizia, da parte delle associazioni costituenti la rete di Liberalitalia, nel far pervenire adesioni agli Stati Generali: con il 60% di adesioni, la Lombardia è, al momento, la regione che meglio ha risposto all'appello del Meeting di Bergamo. Vittorio Vivona ha individuato alcuni punti deboli del piano d'azione sin qui seguito. In particolare, si è soffermato sulle difficoltà riscontrate nell'ottenere una larga partecipazione, al Comitato nazionale per gli Stati Generali, da parte degli amici che pure hanno dichiarato di voler rappresentare la propria provincia nel comitato stesso: ha proposto di affiancare al comitato nazionale i comitati regionali, ove può riuscire più facile e concretamente utile la partecipazione di quanti hanno offerto la loro collaborazione, sia a livello singolo che a livello di associazioni. Vivona ha suggerito di concentrarsi in questa prima fase sul consolidamento di quella che comincia a delinearsi come la spina dorsale del progetto: una spina dorsale che attraversa l'Italia, partendo da Milano e, passando per Bologna, Firenze, Roma, Napoli, raggiunga Palermo.
Claudio Pietroni ha riferito sullo stato dei rapporti con le varie organizzazioni che costituiscono la rete territoriale di Liberalitalia: in questo periodo alcune di esse sono concentrate sulle elezioni amministrative e non c'è da attendersi un grande contributo all'iniziativa, che sarà invece disponibile al termine degli appuntamenti elettorali; altre associazioni si stanno invece preparando fin da ora con opportune iniziative. Claudio Pietroni ha concordato con Vivona sulla necessità di non contare esclusivamente su internet per diffondere la conoscenza del progetto degli Stati Generali ed ha sollecitato una serie di manifestazioni regionali che illustrino l'importanza innovativa del progetto di costituzione di un nuovo partito completamente diverso da tutti quelli esistenti in Italia.
Il comitato di Liberalitalia ha accolto con viva soddisfazione la proposta di Pippo Ferrante di organizzare a Palermo, nel prossimo mese di maggio, una importante manifestazione di presentazione degli Stati Generali che sappia coinvolgere anche le altre province della Sicilia, senza trascurare il coinvolgimento degli amici della Calabria e della Sardegna. In considerazione di ciò, Beppe Viviani e Ubaldo Procaccini hanno suggerito di spostare a Milano la prossima riunione organizzativa del Comitato nazionale, sia per non concentrare al sud i prossimi appuntamenti, sia per valorizzare il contributo, in termini di adesioni, sin qui dato dalla Lombardia. Dunque, la riunione organizzativa del Comitato nazionale, già prevista a Napoli per il 3/4 aprile, si terrà invece a Milano in data che sarà comunicata appena avuta la disponibilità della sala. Per quanto concerne le manifestazioni pubbliche di presentazione degli Stati Generali, esse si terranno a partire dal prossimo mese di settembre, nell'ordine suggerito dallo stato di progressione delle adesioni pervenute e dallo stato di organizzazione dei singoli comitati regionali. Le manifestazioni regionali avranno anche lo scopo di individuare i candidati da presentare agli Stati Generali e che, nelle successive assemblee locali, si contenderanno la leadership del nuovo soggetto politico liberale.
Un grande lavoro attende i liberali nei prossimi mesi: esso sarà affrontato in maniera seria e razionale secondo le indicazioni più specifiche che saranno approvate nel corso della prossima riunione del Comitato nazionale di Milano. Un grande lavoro mirato alla costituzione di un grande soggetto politico di tutti i liberali: innovatiuvo ed aperto nella sua organizzazione, nel quale gli aderenti ed i cittadini siano i veri protagonisti, con una leadership giovane ed autorevole perchè largamente condivisa e, soprattutto, non inamovibile (divieto di superare i due mandati) perchè un partito liberale non può tollerare d'essere asservito ad un padrone. Un partito che non sia ripiegato su stesso, funzionale agli interessi della sua classe dirigente, avvilito dalle tradizionali riprovevoli prassi dei partiti italiani. Un partito che sappia guardare avanti, interpretando i valori liberali alla luce delle esigenze e dei bisogni dei cittadini. Un partito che sappia affrontare le sfide che giungono da una società che i due schieramenti di destra e di sinistra hanno reso sempre meno liberale. |
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