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Un caso di ordinaria follia razzista

Inserito da: Marco Marsili

Data pubblicazione: 03.04.2004 12:57



Oggi mi sono vergognato di essere milanese. E italiano. A farmi scattare questo moto di “antipatriottismo” è stato un episodio occorso sull’autobus della linea 94. Alle 13.20 circa sale un signore, all’apparenza distinto, e, con il mezzo pubblico semivuoto, si avvicina ad un’anziana signora di evidente etnia eritrea, e le intima di alzarsi dal posto, poiché non ne ha diritto. Pressata dalla richiesta, l’anziana donna copta si alza, nel silenzio e nel disinterese generale delle persone che si trovavano sull’autobus.

Marco Marsili
Mi sono indignato, e ho sentito il dovere morale di rivolgere, ad alta voce, le mie scuse a quell’innocente anziana che non aveva nessuna colpa, se non quella, secondo il suo detrattore, di essere di colore. A questo punto il difensore della razza bianca mi ha rimproverato, adducendo come giustificazione al suo incivile comportamento il fatto di aver combattuto la guerra. E mentre mi parlava, continuava ad aggredire la donna verbalmente, ora in berbero, ora in tedesco. Allora ho capito dove aveva fatto la guerra questo campione della razza ariana: in Etiopia, appunto, al seguito delle truppe del Maresciallo Rodolfo Graziani, conosciuto, più che per aver guidato l’esercito repubblichino nazifascista di Salò, per aver usato, durante il suo mandato di Viceré d’Etiopia durante l’avventura coloniale nel corno d’africa, i gas contro l’inerme popolazione locale. E’ preoccupante, nonché antistorico, il ritorno di questi atteggiamenti xenofobi, e certe affermazioni, come quella del capo del governo di qualche mese fa sulla supremazia della cultura occidentale rispetto all’Islam, istigano certi comportamenti tribali. Sembrava di essere tornati ai tempi di Goebbles. Ripenso alla lunga tradizione meneghina di solidarietà (dai Martinitt, al Pane Quotidiano, alla Caritas, ecc…), e le parole che Alessandro Manzoni mette in bocca al Capitano di giustizia di Milano nel cap. XII dei Promessi Sposi “…voi altri milanesi che, per la bontà, siete nominati in tutto il mondo!”, e mi vergogno. Ma, oltre alla vergogna, provo paura; paura per l’indifferenza della gente.

Milano, 2 aprile 2004
Marco Marsili
Portavoce dei Liberaldemocratici – Lista per Milano Città Metropolitana



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